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Saggio: Gli Stress Psichici Causa Di Tutte Le Malattie 1970

Libro: Medicina Anno Zero 1983

Periodico: La Medicina Dell'Avvenire 1980-1988

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Psychic Stress The Cause of all Diseases 1970

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Capitolo XII - L'Avvenire dell'Uomo
Indice articoli
Capitolo XII - L'Avvenire dell'Uomo
Deterioramento del pianeta
Progresso industriale
Sovrappopolazione e insediamenti umani
Sottoalimentazione Depauperamento delle risorse naturali
Deterioramento dell\'ambiente Degradazione dei sistemi
Esaurimento delle fonti di energia
Altre offese Il rimedio globale
Ultimissime: Mente e Salute
Morte di Luigi Oreste Speciani
Appendice

 

 

 

 

 

 

 

L'Avvenire dell'Uomo


Siamo quasi sulla soglia dell'anno duemila. Come già era avvenuto per l'anno 1000, per il quale molte profezie (anche bibliche: mille e non più mille) prevedevano la fine del mondo, ossia il ritorna al caos, al nulla, anche per il 2000 si teme qualche avvenimento o un insieme di condizioni tali da cambiare profondamente il destino dell'umanità.
Ai profeti si sono ora aggiunti gli scienziati, i futurologi, i quali, partendo dallo studio dei dati storici e attuali e dallo sviluppo dei vari fenomeni ed elementi, prevedono le condizioni egli eventi che gli astri o la nostra follia ci riservano.


Medicina
Per quanto riguarda la salute, la scienza medica, notoriamente affetta da trionfalismo, superba e paga del suo sempre più perfezionato tecnicismo, che le consente mirabolanti risultati, sia pure su questioni secondarie, mentre colleziona costanti fallimenti nelle malattie oggi più gravi e nei problemi fondamentali, fa solitamente delle previsioni ottimistiche sul futuro dell'umanità.
I mirabili progressi della genetica, con la scoperta del DNA, il chiarimento del meccanismo dell'ereditarietà, le consentono di prevedere la possibilità di manipolare i geni, eliminando quelli negativi, concernenti malattie e difetti ereditari, sostituendoli con geni positivi. Preconizza così di riuscire a creare in serie i superuomini o altre persone aventi determinate desiderabili qualità. Ma già si stanno manifestando fondati dubbi sulle possibili conseguenze perniciose di tali scoperte: si teme giustamente che qualche superpotenza o qualche dittatore possa utilizzare questi progressi scientifici contro la stessa umanità, (lacob, Luria e altri).
I neurologi (John Ecclès, premio Nobel, Neam Mulles, Josè Delgado) sono riusciti, stimolando determinate zone del cervello, a provocare emozioni, a produrre sonno, a stimolare gli impulsi sessuali, a suscitare sensazioni di paura, di coraggio, di aggressività. Stimolando altri centri si provocano sensazioni gratificanti di piacere e di estasi.
Anche questi esperimenti sono preoccupanti, perché indicano la possibilità che gli uomini possano diventare dei robot guidati da altri. Del resto siamo fin da ora degli automi o marionette, condizionati e «comandati» dalla pubblicità e dai molteplici mezzi di persuasione, più o meno occulti, che continuamente ci bombardano determinando i nostri atti e i nostri pensieri.

La scienza medica prevede che nel 2000 si vivrà fino a 120 o 150 anni, mantenendosi in condizioni valide per mezzo di pillole e di una dieta ideale. È inoltre convinta che ulteriori progressi porteranno alla scoperta di prodotti chimici atti a eliminare qualunque malattia. La realtà tuttavia sta sconfessando tali ottimistiche previsioni: da una decina d'anni si sta verificando (proprio nei paesi, come gli USA, più orgogliosi dei propri progressi tecnici e dei più avanzati studi medici) l'inversione della tendenza all'aumento dell'età media dell'uomo verificatasi in questo secolo. Continuando di questo passo è più probabile che il disordinato e stressante progresso tecnico, invece che ai vaticinati 150 anni, ci riporti all'età media dei 30 - 33 anni dell'evo antico. Con l'uso dei rimedi chimici e di tutte le altre terapie esperite, la medicina ufficiale non è infatti riuscita a frenare il continuo incremento della morbilità e della mortalità per le malattie tumorali e per quelle cronico - degenerative.
Per supplire o alleviare il lavoro dell'uomo, sono stati inventati, nel corso dei secoli, ma assai di più nell'epoca moderna, infiniti strumenti. Si sono pure, nei tempi più recenti, costruiti calcolatori, cervelli elettronici e robot intellettuali, per risparmiare anche la fatica di pensare. In tal modo l'uomo, per mancanza di esercizio fisico, indebolisce i muscoli, gli arti; il cuore e gli altri organi; non esercitando la mente, diminuirà notevolmente anche la massa cerebrale. Così, a mano a mano, invece dei programmati superuomini, si avranno dei «sottouomini» con deficiente sviluppo fisico e mentale.
Coi metodi tecnicisti, quali costantemente dimostratisi fallimentari, la medicina ufficiale cerca di «migliorare» (sarebbe più esatto dire: «snaturare») l'uomo, rendendolo idoneo ad affrontare i nuovi artificiosi metodi di vita del futuro. Si tratterebbe di una specie di assuefazione, certo difficile e innaturale, ai veleni fisici e psicologici delle civiltà avanzate, applicando gli stessi principi delle esigenze del capitale, per cui finora si è sempre asservito e
sacrificato l'uomo al progresso, invece di avere creato i mezzi tecnici al solo beneficio della società.

Occorre finalmente (sperando di non avere già oltrepassato il tempo utile) insorgere con energia concorde e con qualunque mezzo, per cercare di invertire la marcia, eliminando i metodi omicidi che ci stanno portando, come insegnano e ammoniscono i migliori scienziati, verso la distruzione globale.
Con la tecnica, l'ingegneria, la fisica e la chimica si sono potuti costruire strumenti di grande precisione e di enorme complessità, tanto da essere riusciti a portare l'uomo sulla luna, a compiere imprese al di là di ogni previsione, a creare robot potenti e precisi, ma senza sentimento e senza intelligenza. Non è tuttavia possibile e tanto meno lecito, violentare, senza distruggerli e snaturarli, i meccanismi intimi dell'uomo, che sono complessi, precisi e autoregolabili a seconda delle variabili esigenze, più di qualsiasi cervello. elettronico artificiale presente o futuro.
L'ipotesi, anzi la certezza, dell'influenza determinante della psiche sullo sviluppo e sulla salute dell'essere umano, lo studio accurato, ampio e profondo delle funzioni del cervello, ossia della trascurata e ancora quasi vergine «scienza della vita», offre nuove strade e grandi possibilità per il miglioramento dell'individuo.
Sono perciò veramente proficui e dimostrativi gli studi del Prof. Bernard Engel al Centro Ricerche Gerontologiche di Baltimora, ove allena, coi riflessi condizionati, gli individui a rallentare o accelerare a volontà il battito cardiaco e a regolare la propria pressione arteriosa. Tali studi non costituiscono d'altronde una novità, poiché gli stessi risultati si ottengono, anche più facilmente, sia con l'orientale pratica yoga, sia con l'occidentale training autogeno.
L'accettazione e la larga diffusione (con tutte le implicazioni che ne derivano) delle conclusioni della medicina psicosomatica, con la conseguente prevenzione psicologica e il maggiore impiego delle psicoterapie, costituiranno una sorta di training autogeno collettivo, una specie di esorcismo di massa che porterà all'eliminazione dei condizionamenti negativi indotti nella mente umana, nel corso dei secoli, dalla medicina e dalla società.

C'è da ritenere che su questa strada, se si riuscirà nel contempo a correggere anche le disfunzioni e le alterazioni provocate nelle società e nell'ambiente dall'arbitrio del capitale, si potrà ridare la serenità e la salute agli individui, consentendo di raggiungere, con le proprie naturali capacità, i più avanzati traguardi di intelligenza, di benessere e di una lieta longevità.

Si calcola che il cervello umano sia formato da 10 - 20 miliardi di cellule, collegate da connessioni di incredibile complessità. Questa complessità e tali connessioni sarebbero strettamente determinate da fattori ereditari (lacob). Altri studiosi ritengono che le possibilità del cervello e quindi della mente umana siano immense e che si riesce a utilizzare solo una minima parte. Ciò è dimostrato anche dal fatto che i soggetti sotto ipnosi profonda manifestano facoltà mentali, capacità di memoria e doti artistiche enormemente superiori che allo stato di veglia. Basterebbe pertanto scoprire (studiando con cura e con largo impiego di mezzi e di intelligenze, le funzioni del cervello ancora in gran parte sconosciute) il modo di utilizzare al massimo il potere della mente, per dare alla società quei superuomini che il tecnicismo vorrebbe creare con l'innaturale, pericolosa e illecita manipolazione dei geni
In attesa della nascita e dello sviluppo di questa «Scienza dell'uomo», basterebbe dare affetto, serenità e stimolazioni gioiose a tutti i bambini, per vedere subito elevarsi la salute, la bontà e l'intelligenza.
Tenendo ben presente la teoria sugli stress psichici, con tutte le sue implicazioni nella prevenzione, nella causa e nella riabilitazione; eliminando le ansietà esistenziali dovute ai tabù e alla sregolata società; consentendo all'individuo una serena realizzazione ed espansione della propria personalità, in una libertà gioiosa, arriverà certo il giorno in cui la malattia, l'egoismo, la violenza e la criminalità saranno eventi del tutto eccezionali.
Ecco perché questo volume è fondamentalmente ottimista, non ritenendo possibile che l'uomo, l'essere più dotato della natura, continui a usare la propria meravigliosa intelligenza per autodistruggersi. Sono certo che troverà, sia pure all'ultima ora, quell'impulso luminoso e potente che gli consentirà di salvarsi dalla preconizzata imminente catastrofe.