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Saggio: Gli Stress Psichici Causa Di Tutte Le Malattie 1970

Libro: Medicina Anno Zero 1983

Periodico: La Medicina Dell'Avvenire 1980-1988

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Psychic Stress The Cause of all Diseases 1970

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Capitolo XI - Prevenzione - Terapia - Autogestione della Salute
Indice articoli
Capitolo XI - Prevenzione - Terapia - Autogestione della Salute
Acquisizione sociale dell eziologia psichica delle malattie
La terapia
Il nostro Io nascosto, a causa degli stress, provoca le malattie
Sinergie tra la medicina ufficiale e l altra medicina
Psicoterapia, vera medicina dell avvenire
Elementi fondamentale della palingenesi della medicina
Autogestione della salute
Ipnosi Autoipnosi Training Autogeno
Autoipnosi con la propria voce
Autoipnosi mediante il registratore
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

2 — La Terapia


Dalla lettura di questo libro e più in particolare dall'esame della Legge della Salute; il cui contenuto è da considerare ormai razionalmente e scientificamente dimostrato, deriva la necessità di un completo capovolgimento culturale, scientifico e pratico dell'attuale terapia. Tuttavia, anche se tale realtà fosse concordemente recepita e accettata dalla classe medica e dal pubblico, le attuali terapie chimiche, fisiche e di altro genere, continuerebbero a persistere per molto tempo, pur perdendo terreno di giorno in giorno.
Giova ricordare che la guerra ai preparati chimici dannosi o inutili è già in atto da molto tempo e la letteratura su tale argomento precede di molto i libri di Ivan Illich, di A. G. Maccacaro e di L. O. Speciani e le mie pur modeste pubblicazioni.
Una commissione incaricata dell'Istituto Nazionale Assicurazione Malattie compilò un brevissimo elenco dei preparati medicinali ritenuti veramente utili e innocui. Il Dott. Allende, prima che fosse assassinato, accertò, per mezzo di un comitato di competenti, che le medicine indispensabili erano poco più di una dozzina. In Italia tuttavia, in obbedienza agli interessi del capitale, continuò l'inflazione delle specialità che solo negli elenchi dei medicinali prescrivibili nelle strutture pubbliche, si stanno avvicinando ai diecimila.
 
L'inefficacia e la nocività di quasi tutte le terapie oggi largamente usate (farmaci chimici, cure fisiche, irradiazioni) sono concetti concordemente accettati. Non c'è nessun farmaco che riesca a guarire alcuna malattia, né lieve né grave; Il motivo è evidente: non conoscendo e non volendo riconoscere le vere cause delle malattie, le terapie sono necessariamente irrazionali, opinabili, incerte e per lo più inefficaci. Nel migliore dei casi hanno un effetto sintomatico o sedativo. Molto spesso sono dannose, tanto che taluni arrivano alla conclusione che, più che guarire, esse ammalano e uccidono.
Non è del tutto razionale neppure la medicina sostitutiva perché è impossibile un perfetto dosaggio, essendo variabilissime le necessità dell'organismo. Dovrebbero fare eccezione le terapie antiinfettive (sulfamidici, antibiotici, chemioterapici) che aggrediscono le cause delle malattie infettive, le quali, secondo la «Teoria Microbica» sono provocate dai germi patogeni. Tale teoria è tuttavia contraddetta dalle parole: «Il microbo è nulla; il terreno è tutto», pronunciate da Pasteur; il grande scopritore di microbi, poco tempo prima di morire.
La chirurgia si salva da tali critiche, poiché provvede a correggere alterazioni irreversibili o sintomi improvvisi e pericolosi, salvando spesso la vita ai pazienti o ridando a molti individui la perduta validità funzionale. Ma neanche la chirurgia (che pure ha conseguito meravigliosi progressi con interventi prima impensabili) è esente da gravi pecche. C'è in molti chirurghi il bisturi facile, la tendenza ad operare anche quando non è necessario, anche quando un intervento superfluo costituisce un grave pericolo. Si valuta che almeno il 25 per cento degli interventi erano superflui e potevano essere evitati.
In avvenire, con una razionale prevenzione e una terapia prevalentemente psicologica capace di guarire molte malattie oggi considerate inguaribili (tonsilliti, otiti, appendicopatie, fibromi uterini, endometriti anche emorragiche e via via fino all'artrosi, all'infarto; all'insufficienza vascolare e al cancro), solo una scarsa percentuale di pazienti avranno bisogno di arrivare al tavolo operatorio.
Con la preparazione della donna alla maternità (gravidanza e parto) mediante l'ipnosi, si verificheranno pochi casi di interventi per complicanze durante il parto.
Quando ai pazienti da operare verrà fatto, anche in gruppo, un adeguato trattamento psicoterapico prima e dopo l'intervento, non si avranno, se non molto raramente, complicanze operatorie, neanche nei pazienti affetti da cardiopatia, epatopatia, nefropatia o diabete. Gli operati, oltre a riportare il miglioramento o la remissione completa di tali malattie, guariranno dall'intervento in un tempo molto più breve, come avviene nelle puerpere che erano state preparate al parto con l'ipnosi.

Le cure psichiche, in particolare l'ipnosi, maggiormente rivalutate con la Legge della Salute, possono essere quindi impiegate proficuamente anche nella chirurgia.
Una conquista della medicina è la scoperta e l'isolamento di molti germi infettivi che hanno permesso la messa a punto di vaccini utili per la prevenzione di varie malattie.
Si sono affinati e perfezionati i mezzi di analisi che rendono agevole una diagnosi sempre più precoce di molte malattie che oggi la medicina ufficiale cura ma senza successo; mentre con un'adeguata psicoterapia potranno, in una buona percentuale, essere guarite perfettamente, anche se trattasi di cancro iniziale, ischemia, miopia, eccetera.
Vi sono dunque nella medicina ufficiale anche molti lati positivi, molti mattoni utili da conservare, dice L. O. Speciani, per essere utilizzati nella «Medicina Integrata», da lui auspicata e in parte attuata. Si tratta tuttavia di questioni marginali, sia pure di indubbia notevole utilità, che non attenuano l'urgenza di ricercare i rimedi ai gravissimi difetti denunciati da un numero sempre maggiore di valorosi e responsabili rappresentanti della stessa medicina ufficiale.
Il rimedio unico, definitivo e razionale per «guarire» qualunque malattia, consiste nell'eliminare le cause che l'hanno provocata, il che avviene solo con una psicoterapia (ipnosi). Tale principio viene concordemente ammesso, tanto che su di esso si basa sia la prevenzione, sia la terapia delle varie forme morbose. Ne deriva il concetto chiarissimo e schiettamente scientifico: «Poiché le malattie, pochissime eccettuate, sono provocate da cause psicologiche, dai cosiddetti stress, il solo rimedio sicuro e razionale è la psicoterapia». Senza trascurare, ove possibile, l'eliminazione o almeno l'attenuazione delle cause stressanti.
Ma quale psicoterapia? La più efficace è quella che riesce a modificare più facilmente e con maggiore intensità la mente inconscia, la quale, in condizioni di normale equilibrio, regola gli innumerevoli, complessi e delicati automatismi del nostro corpo: la produzione degli ormoni, delle catecolamine, degli enzimi, delle vitamine e di tutte le sostanze dell'organismo. Quello stesso inconscio, ossia l'«ES» di Groddeck e di Freud, che provvede a plasmare le varie parti del corpo, a regolare il chimismo cellulare e intercellulare e nel quale si stabiliscono gli impulsi e i conflitti psichici che influiscono enormemente e in gran parte determinano la condotta umana.
L'inconscio, che è la parte più complessa e più estesa della mente, ha pure la capacità di mobilitare tutte le risorse dell'organismo al fine di neutralizzare o eliminare qualunque sostanza estranea che penetri nel nostro corpo, compresi i rimedi chimici abnormi, nocivi o in quantità eccessiva e il pulviscolo o altre sostanze contenute nell'aria e nell'acqua inquinata. Nella maggior parte dei casi riesce, con la gioia e la fiducia, in molte tare genetiche, a rimediare alla carenza di un enzima (ad esempio nel favismo) o di altre sostanze, e fra gli innumerevoli «geni» costituenti l'eredità, riesce a scegliere i migliori, evitando quelli indesiderabili. Si eviterebbero così molte deficienze ereditarie, senza bisogno della difficile, pericolosa e forse non auspicabile manipolazione dei «geni».