Pagina 4 di 8 Quali rimedi offre la cosiddetta scienza medica contro questo dilagare delle nevrosi? Per curare l'individuo nevrotico oggi i medici e gli specialisti offrono soltanto gli psicofarmaci. Quando questi vennero impiegati per la prima volta nel 1954 in Francia da Delage e Deniker e in America da Kline e poi diffusi largamente in tutto il mondo negli anni successivi, ci fu nei medici e nel pubblico un entusiasmo sconfinato. Si sperò nell'avvento di un'epoca senza nevrosi. Ci sarà, si diceva, la pillola per dormire, per essere più intelligenti, bravi, coraggiosi e forti. Se vorremo la pace, la gioia e l'amore, basterà uno psicofarmaco. Si sono consumati e si consumano così solo in Italia molte decine di miliardi in tranquillanti. E continuano le ricerche: sono state scoperte o si auspicano anche le pillole per incrementare la memoria, per eliminare il dolore e produrre sensazioni piacevoli, per correggere i disturbi caratteriali. Qual è invece il bilancio di questi quasi trent'anni di largo consumo di psicofarmaci? Hanno apportato indubbiamente un grande beneficio, sia nelle nevrosi che nella malattie mentali, ma soltanto come sedativi, sintomatici, talora assai utili per facilitare il rapporto medico-malato. Sono pure largamente usati nelle malattie psicosomatiche. Non hanno però alcuna capacità di guarigione, mentre, per lo più, hanno effetti secondari, dannosi al corpo e alla mente. Certe deviazioni sessuali sono state messe in relazione ai troppi tranquillanti ingeriti. Eppure, nonostante i danni che provocano, nonostante la loro impossibilità a guarire, gli psicofarmaci costituiscono la sola arma impiegata contro la vasta epidemia delle nevrosi. Si può quindi concludere che la medicina ortodossa, nonostante il suo apparato di specialisti, di cliniche pubbliche e private e l'ampia disponibilità di sempre nuovi farmaci, non ha conseguito fino ad oggi alcun risultato positivo, né per la guarigione né per la prevenzione delle nevrosi. Tutti sanno che il solo rimedio razionale ed efficace sarebbe la psicoterapia, ma chi la pratica in modo sistematico? Le psicoterapie (la più rapida ed efficace è sicuramente l'ipnoterapia, che è la sola capace di modificare gli impulsi dell'inconscio) richiedono molto tempo e fatica e non rendono dal lato economico, per cui nessuno, o solo pochi e raramente, vi si dedicano. Gli specialisti preferiscono un'affrettata visita, un breve dialogo e l'immancabile ricetta di psicofarmaci, con invito a ripassare, con la quasi certezza che la situazione del paziente sarà immutata o ... peggiorata Il solo rimedio, veramente efficace, che oggi rimane è, quindi, l'ipnosi medica. Tutti gli ipnotisti, che sono ormai abbastanza numerosi anche in Italia, vantano un gran numero di casi di nevrosi guariti perfettamente e definitivamente mediante l'ipnosi.
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